Business online: come costruire l’immagine digitale del tuo brand

Business online: come costruire l’immagine digitale del tuo brand

Gennaio 18, 2022

È inutile dirlo, sembra ormai ripetitivo, ma il mondo digitale fa parte della nostra quotidianità sia come commercianti che come consumatori che ogni giorno navighiamo tra le maglie del web per ricercare ciò che ci piace di più. Ecco perché oggi più che mai è importante investire per portare la propria attività online. Ma siamo sicuri di farlo nella maniera corretta? Vediamo qualche consiglio su come costruire la propria brand image digitale.

La nostra attività è ormai avviata, e abbiamo bisogno di massimizzare i nostri profitti puntando sul web e le sue infinite risorse. Ma come fare?

Partendo dalla base, ossia sulla definizione di identità del brand, abbiamo preparato una mini-guida che possa aiutarti a muovere i primi passi per la creazione della tua Digital Brand Image.

Prima ancora di iniziare poniamoci una domanda: l’identità del nostro marchio è abbastanza forte? Il pubblico che ci vedrà passare online riuscirà immediatamente a capire qualcosa sul nostro prodotto/servizio?

Se la risposta a questa domanda è positiva, possiamo allora proseguire con la lettura. In caso fosse negativa, ti consigliamo la lettura di questo articolo, e ci rivediamo qui a fine lettura!

1 : Racconta il tuo brand, la sua storia

“Per capire meglio il domani dobbiamo soffermarci su ciò che è accaduto ieri”.

Questa frase non è casuale quando si parla di costruire la propria brand image: infatti, il primo passo da fare per capire meglio il futuro del nostro business è quello di analizzare la sua storia osservando tutte quelle caratteristiche che lo rendono diverso in maniera positiva dai numerosi competitors là fuori sul mercato.

Per fare ciò dovrai raccogliere tutti i documenti e il materiale possibile, dalla biografia della tua azienda alle motivazioni che ti hanno portato alla creazione del prodotto, passando dall’ideazione del servizio che offri e la modalità in cui lo hai realizzato. Prenditi un momento per analizzare nel dettaglio le caratteristiche qualitative del tuo prodotto e la sua struttura, ma anche i suoi punti deboli che andranno migliorati in futuro.

 

2: La tua prospettiva non basta

Quando parliamo del nostro prodotto, individuare i punti di forza non è sempre facile proprio perché consideriamo quest’ultimo la nostra creatura. Può quindi essere d’aiuto chiedere non solo a noi stessi, ma soprattutto a terzi, cosa cerchiamo in un prodotto simile e quali sono le caratteristiche visive che ci attirano da subito, per poi capire in che modo il nostro marchio possa rispondere a queste necessità.

La cosiddetta “recensione” del nostro prodotto, soprattutto se effettuata allo stadio embrionale, può aiutarci a capire i punti di forza del nostro prodotto e le caratteristiche che possono renderlo unico rispetto al mercato già presente. Ecco perché quanto più la recensione sarà distaccata, e quindi realizzata da qualcuno che non abbia alcun tipo di legame con noi, tanto più avremo ben chiari i fattori di forza su cui puntare, e quelli deboli su cui lavorare nel mentre.

3: Il mare è pieno di pesci, è ora di scoprirlo

Quando si apre una nuova attività non si è sempre consapevoli di tutti i rischi che si possono riscontrare nel percorso, soprattutto per quel che riguarda i competitor già presenti sul mercato. Presi dall’entusiasmo per il lancio del nostro business, dimentichiamo che qualcuno è arrivato prima di noi e, anche se con un prodotto che può essere leggermente diverso, ha potuto ritagliarsi la sua fetta di mercato ben precisa.

Per capire in che modo si può migliorare l’immagine della propria azienda può essere utile analizzare il comportamento dei competitors sul mercato e individuare i pregi e i difetti delle loro strategie social l’utilizzo del sito web. I competitors possono distinguersi tra: a) diretti (che propongono un prodotto simile); b) indiretti (il cui prodotto non è proprio della stessa tipologia del nostro ma rientra nella stessa categoria di mercato); e c) potenziali (brand che al momento non producono prodotti simili al nostro ma che potrebbero iniziare in futuro)

 

4: I 4 punti chiave: forza, opportunità, debolezze, minacce

Torniamo a parlare del nostro brand. Da dove partire? Inizia seguendo uno schema semplice ma efficace come quello definito SWOT (Strenght, Weakeness, Opportunity, Threats). Questi quattro punti ti aiuteranno a gettare delle basi preliminari per una strategia efficace.

I punti forti della tua azienda sono tutti elementi interni che ne caratterizzano l’identità e che devono essere messi in risalto tramite la comunicazione, ma individuare le debolezze ci aiuterà ad essere sempre più appetibili al pubblico e di ampliare le nostre possibilità di crescita. Le minacce, tutti quei fattori esterni che possono interferire negativamente devono essere analizzate per non farci trovare impreparati.

5: Trova il tuo target e trovi un tesoro

La parola Target in inglese significa “bersaglio” ed è ampiamente utilizzata nel gergo del marketing per fare riferimento al pubblico potenzialmente interessato al nostro prodotto. Questo perché non solo le campagne marketing, ma tutta la tua strategia di vendita, dev’essere strutturata e mirata per il tuo cliente ideale, che diventerà quindi il bersaglio principale delle tue azioni.

Come individuarlo? Prima di tutto pensa in che modo il tuo prodotto possa migliorare la vita di una persona osservando le sue caratteristiche qualitative e il prezzo che hai stabilito, di conseguenza sarà subito più facile capire a chi potrà tornare utile il tuo servizio. Fatto ciò, prova a costruire un identikit del cliente ideale ponendoti delle domande, ad esempio: “dove abita?” “quanti anni ha?” “è maschio o femmina?” “quali sono i suoi hobbies? Successivamente è utile domandarsi quale sia il comportamento sul web del potenziale cliente.

 

Bonus Tips

6: Creazione dei contenuti, spazio alla creatività

Dopo aver rispettato tutti i punti precedenti è arrivato il momento di passare all’azione. Dopo aver compreso a fondo l’anima del nostro prodotto sarà più chiaro e facile capire che tipo di contenuti creare per raccontarlo al meglio sui canali digitali. Per prima cosa si può creare un Moodboard, ovvero una raccolta di informazioni utili, palette di colori, immagini e forme che ti attirano, così da poterla sfogliare ed avere sempre davanti agli occhi una linea guida per la creazione dei contenuti del nostro brand che possa restare consistente nel breve o lungo periodo.

In base alla storia del tuo brand, e individuati i suoi punti di forza principali, vanno creati dei contenuti che possano raccontare al meglio i tuoi valori, partendo dal logo, dal materiale fotografico ed eventualmente testuale. Non aver paura di creare delle bozze o del materiale che all’inizio risulta meno convincente – per arrivare alla fase finale dell’identità del tuo marchio è importante effettuare delle prove che probabilmente non rispecchiano appieno le necessità, ma che servono comunque per comprendere quale strada percorrere e quale no. La creazione di contenuti deve essere pensata considerando tutti i clienti che entrano in contatto con il nostro prodotto, da quelli che lo vedono per la prima volta a quelli già fidelizzati, per questo è utile studiare un piano editoriale che non annoi mai!

La lungimiranza è essenziale, l’organizzazione e la costanza sono indispensabili non solo per il lavoro nella tua azienda ma anche per la costruzione e la condivisione di contenuti che possano valorizzarla al meglio. Costruire un’immagine forte e una strategia solida ti aiuteranno sia ad attirare più clienti sia a stabilire un rapporto di fiducia continuativo.


NaraMe Media Agency è qui per supportarti, tu pensi al tuo lavoro e noi ti aiuteremo a raccontarlo nel modo giusto, non esitare a contattarci per iniziare il tuo progetto insieme a noi!

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