Instagram: breve guida su cosa fare, cosa no, e come aprire una business page

Instagram: breve guida su cosa fare, cosa no, e come aprire una business page

Maggio 6, 2020

Confermandosi ancora come uno dei social network regnanti nel 2019, Instagram continua la sua ascesa nel mondo del web introducendo sempre novità per ingaggiare gli utenti. E sempre più aziende decidono di investire nella piattaforma per aumentare la loro visibilità e massimizzare i profitti. Quali sono però le difficoltà che si incontrano quando si vuole aprire un business su Instagram? Abbiamo risposto ad alcune domande comuni sul tema.

Prima di aprire un business su qualsiasi piattaforma è giusto porsi le domande su obiettivi, KPI aziendali e brand identity. Tutte cose che appartengono alla fase di strutturazione del piano, mentre quando si passa all’operatività cosa succede? Semplicemente che, una piattaforma come Instagram si rivela insidiosa per i nuovi addetti ai lavori, che spesso non conoscono a fondo tutte le features e le modalità di apertura di una pagina.

Ecco perché abbiamo pensato di stilare le domande più comuni che abbiamo incontrato negli ultimi mesi da parte di coloro che volessero aprire il loro business al mondo dei social media.

1. È possibile utilizzare Instagram in versione Business?

Anche se nel lontano 2010 la piattaforma era pensata esclusivamente per gli appassionati di fotografia che volessero condividere istantaneamente le loro foto, Instagram si è evoluto velocemente col tempo, dettando spesso i canoni del cambiamento. E IG per i business è una delle novità introdotte pochi anni dopo la nascita della piattaforma, proprio perché si comprese da subito il potenziale che questa poteva avere per le aziende del mondo.

La risposta quindi è: Sì, si può aprire una pagina Business sia come profilo totalmente nuovo, che come pagina aggiuntiva al proprio profilo Facebook o Instagram già esistente. Va ricordato che per rendere il profilo Business è necessario accedere alle impostazioni della pagina e nella sezione Account è possibile effettuare lo switch da pagina personale a business e vice versa. In questo modo si possono ottenere informazioni sul traffico alla pagina o sugli utenti che visualizzano i nostri contenuti. I cosiddetti Insights insomma!

2. Qual è il ruolo delle IG Story per un profilo Business?

Il ruolo di questa feature di IG in realtà è stata inizialmente pensata per gli utenti che volessero condividere dei momenti in particolare delle loro giornate, ma è stata ben presto vista dalle aziende come un’opportunità per pubblicare più contenuti e di vario genere più volte al giorno, senza così intasare le bacheche degli utenti.

In poche parole, le IG Story servono se si volesse estendere la comunicazione del proprio brand, di abbigliamento ad esempio, e far visitare virtualmente lo shop agli utenti. Ma non solo, le nuove feature di queste IG Story permette ai brand he già possiedono uno shop online di creare delle vere e proprie collezioni con tag del prodotto e gli sticker di gradimento. In questo modo, l’utente può navigare l’album sulle IG Story, scoprire i prezzi di ciascun prodotto e visitare eventualmente la pagina e-commerce, e lasciare un commento di gradimento sul prodotto. Più insights di così!

3. Che struttura dare alla propria comunicazione su Instagram?

Questo è un tema a noi molto caro, proprio perché spesso l’errore che si compie sulle piattaforme social è sempre lo stesso: ossia quello di sottovalutare tutto il lavoro che una pagina social media comporta. Non si tratta solamente di lavoro pratico e quantitativo, ma soprattutto strategico e qualitativo. Ecco perché prima di buttarsi letteralmente in questa nuova avventura è importante avere un piano editoriale strutturato seguendo le esigenze aziendali sia per quanto riguarda la comunicazione del marchio, ma anche per il materiale disponibile e la parte più legata alle vendite ed eventuali promozioni. In questo modo si può ideare un piano editoriale, che sia settimanale o mensile, più vicino ai piani generali aziendali, e facendo così in modo che la comunicazione aziendale diventi più omogenea.

Anche IG non fa eccezione nel panorama, e anzi richiedendo più lavoro rispetto ad altre piattaforme: su questa, infatti, entra in gioco anche la parte di Design della pagina del profilo, e delle IG Stories pubblicate, che non va mai trascurato ma deve essere in alcuni casi anche più curato rispetto a Facebook proprio per garantire un profilo accattivante per chi lo visita.

Senza una pianificazione editoriale, però, tutto va a sfumare.

In ultimo, non c’è, una pianificazione specifica che possa applicarsi per tutte le pagine, ma piuttosto ogni marchio deve pensare alla propria comunicazione capendo quanto e cosa si vuole comunicare. Come tutte le cose, il troppo stroppia (troppi post quotidianamente), mentre il troppo poco è comunque un male (meno di 1 post alla settimana) perché è giusto mantenere il giusto equilibrio tra le dinamiche della piattaforma e le esigenze del brand.

4. IGTV? Che utilizzo farne per il business?

Anche IGTV rientra tra le nuove feature lanciate dalla piattforma IG negli utlimi 24 mesi. Lo scorso Giugno 2018, infatti, venne lanciata una nuova app che prometteva di essere la nuova TV digitale, fruibile completamente in modalità verticale proprio per adattarsi alle esigenze di visualizzazione dei nuovi smartphone. Beh le cose non sono proprio andate come si sperava, e questa particolarità è stata presto rimossa per essere integrata invece con la modalità di visualizzazione completa, sia di video verticali che orizzontali. In aggiunta, l’app stessa è stata unita a quella principale di IG per non far uscire gli utenti dalla piattaforma principale, e dare modo a questi di poter caricare anche video più lunghi del minuto.

Questa si rivela un’occasione per le aziende che già possiedono un ricco portfolio di materiali video e che vogliano integrare la comunicazione per immagini e/o testo con dei video più completi. Ovviamente si possono realizzare dei video più “casalinghi” per mostrare novità ed eventi, ma è fortemente sconsigliato per chi non è addetto ai lavori in quanto i video devono comunque mantenere uno standard qualitativo superiore proprio per risultare appetibili all’utente. In poche parole, IGTV sì, ma con cautela.

5. Tag, Hashtag e Mention: quando e quanto usarli?

Anche qui non abbiamo indicazioni specifiche, istruzioni o bibbie sull’arte di pubblicare, taggare o menzionare un altro utente/prodotto/pagina etc. Possiamo però affidarci al buon senso che, in questo caso, ci dice di seguire due regole principali:

– Taggare il prodotto quando è ben in mostra, meglio se con uno shooting realizzato ad hoc

– Mention: taggare la persona solo se questa è concorde

– Hashtag: utilizzare quelli contingenti al proprio brand, non sovra utilizzarli magari inventandone alcuni (non erano cool prima, non lo sono nemmeno ora a meno che non ti chiami Beyoncé)

Che siano le IG story, IG Post o Video, il copy da inserire è molto importante, perché parla del marchio e della sua identità. Sovra caricarlo di hashtag, tag o mention lo renderebbe solo più pesante da leggere e farebbe così abbandonare l’utente.

Ecco quindi le prime 5 risposte alle domande riguardanti Instagram, presto arriveranno nuovi approfondimenti anche sulle altre piattaforme. Intanto puoi intanto scriverci le tue domande e cercheremo di rispondere quanto prima con un approfondimento sul tema.

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