Brand e Social Media: come avvicinarti al tuo buyer persona

Brand e Social Media: come avvicinarti al tuo buyer persona

Agosto 12, 2020

La tecnologia è ormai entrata a far parte della nostra vita e anche per i nostri acquisti ci affidiamo sempre di più alle ricerche sul web. Come reagiscono i brand a questo cambiamento? Vediamo come i brand adattano la loro strategia di comunicazione ai cambiamenti sociali e legati al mondo online e offline. Quali sono le potenzialità di questo nuovo modo di comunicare?

Il mondo cambia velocemente, e ogni giorno nuove discussioni diventano centrali influenzando non solo la politica, ma soprattutto la società. Per elencare alcune tra le novità più recenti di questo 2020, il movimento Black Lives Matter o la pandemia globale da Covid-19 hanno infiammato le cronache mondiali per mesi e, di conseguenza, anche il mondo commerciale. In particolare per il caso del Covid-19, dopo il primo momento di smarrimento i brand hanno dovuto stravolgere la loro comunicazione e adattarla al momento storico che ognuno di noi stava vivendo.

Abbiamo già parlato dei brand che hanno adattato la loro comunicazione durante il lockdown italiano, tra cui Barilla, Divani&Divani o IKEA, per citarne solo alcuni. Questa strategia è stata nella maggior parte dei casi vincente, rendendo i brand ancora più umani e vicini ai loro clienti grazie ad una comunicazione strettamente contingente al periodo. Questo dimostra che la comunicazione resta ancora una delle colonne portanti del marketing di un brand, e proprio per il momento storico che stiamo vivendo è ancora più importante includere l’attualità all’interno della propria comunicazione è quanto più essenziale.

Campagne Social Sartoriali: come costruirle

Il modo più semplice per realizzare una campagna estemporanea è investendo sui canali social media, i quali permettono di comunicare in modo semplice e immediato. Anche se questa soluzione sembra a portata di mano, in realtà include una serie di step che vanno seguiti per assicurarsi una campagna di successo e non un epic fail, vediamo quali sono:

Analisi di campagna: prima ancora di iniziare a strutturare la campagna, è essenziale analizzare le campagne precedenti effettuate e il riscontro del pubblico; questo ci aiuta a comprendere i punti forti e quelli deboli della comunicazione ad oggi;

Sentiment Analysis: l’analisi del sentiment del pubblico è essenziale per capire come il nostro brand viene percepito in generale e come modulare la comunicazione; un modo semplice e gratuito per capirlo è attraverso alcuni tool come Eco della Stampa o Press Today: questi tool analizzano gli articoli che citano il brand seguendo l’ordine di Google e ci dicono l’esito positivo o negativo. Un altro modo, ma a pagamento, per capire il sentimento del pubblico non solo attraverso la stampa ma anche tramite i canali social media è BlogMeter;

Pianificazione olistica: prima di studiare la campagna e il suo messaggio centrale, è importante comprendere su quali canali la nostra comunicazione si svolgerà. Ci concentreremo solamente sui canali social media? Oppure includeremo la SEA, i blog, l’attività PR e l’offline? In questo caso è importante creare un piano di comunicazione che possa includere ogni canale sia temporalmente che strategicamente per rendere il messaggio quanto più effettivo e creare uno storytelling efficace: l’esempio di Gucci con la modella Ellie Goldstein, affetta da sindrome di down, ci fa comprendere come una tematica così sensibile nel mondo del fashion sia stata effettuata con successo grazie non solo al messaggio vincente, ma anche all’implementazione nei canali di comunicazione;

Extra mile: quest’ultimo punto riguarda soprattutto i brand che hanno a disposizione più sezioni all’interno del dipartimento di marketing, e che quindi possono compiere quel miglio in più per implementare la comunicazione: i live streaming, ad esempio, sono uno strumento efficace per raggiungere una buona fetta di pubblico che segue con passione eventi come la Fashion week;

Il messaggio di campagna: avviciniamoci al nostro potenziale cliente

Dopo aver strutturato il piano di comunicazione, è arrivato il momento di pensare al messaggio da implementare per raggiungere l’obiettivo di campagna. Rispetto al passato, è ancora più importante seguire i trending topic del momento per capire sia il sentimento generale del pubblico, che per evitare eventuali errori di comunicazione che potrebbero rivelarsi fatali. Seguire gli argomenti di discussione generali del momento e applicarli alla propria comunicazione aziendale aiuta il potenziale cliente ad avvicinarsi al brand non solo dal punto di vista pratico di acquisto, ma soprattutto sentimentale.

Per citare un esempio abbastanza famoso, parliamo di un altro argomento che occupa quotidianamente le cronache mondiali, ossia quello dell’inquinamento globale causato dalla plastica in particolare. Da circa un anno sempre più brand creano campagne di comunicazione per associarsi a questo movimento ecologico, prendendo spunto da quelle più forti implementate dal WWF o Greenpeace.

Sull’onda del disdegno sociale attorno al tema del consumo della plastica, sempre più brand hanno investito in campagne di sensibilizzazione marketing che dimostrano la loro vicinanza: McDonald’s ad esempio già dal 2019 ha tolto le cannucce di plastica sostituendole con quelle di carta associandovi una campagna marketing strutturata su più canali così da associarsi ad un messaggio positivo mentre promuove il proprio brand. n


Fonte:

https://www.ninjamarketing.it/2020/08/07/brand-a-misura-d-uomo-strumenti-tech-per-avvicinarsi-alle-persone/

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