Copywriting: perché il marketing ne ha bisogno?

Copywriting: perché il marketing ne ha bisogno?

Aprile 30, 2020

Al giorno d’oggi sempre più aziende hanno bisogno di innovare le proprie strategie di comunicazione per farsi notare al grande pubblico. Ma quando le immagini non bastano più, ecco che si riscopre il Copywriting, ossia il mestiere di scrivere testi attraenti per il lettore che possano contribuire al suo percorso di scelta di un prodotto. Vediamo quindi perché il marketing non può farne a meno, nonostante tutto.

Ci sono tanti modi per definire l’arte del Copywriting, ma quella che resta più impressa la connette all’antica arte oratoria che arriva dalla lontana epoca romana: ossia l’arte del persuadere il prossimo. Che sia scritto o orale, il copywriting serve come strumento per stimolare l’utente alla scelta di un prodotto, aiutando così il brand sotto più punti di vista, da quello narrativo del marchio fino alla descrizione del bene venduto. Ma in un mondo interconnesso, dove ogni giorno l’essere umano viene letteralmente bombardato da input di ogni genere, come può l’utente venire ancora coinvolto da qualcosa in particolare al punto da ricordarlo in fase di acquisto?

Qui il copywriting entra davvero in gioco e si distingue dagli altri metodi pubblicitari proprio perché va a porsi alla base anche di quei metodi, e quindi al copywriter toccano più compiti che gli esperti del marketing non possono ignorare:

– Definizione Tone of Voice della campagna

– Scrittura testi creativi per ingaggiare gli utenti

– Revisione copy multi-channel

Questi sono solo alcuni dei compiti che il copywriter deve portare a termine, ma in sostanza il suo compito, oltre a quello più pratico di comporre dei testi per le campagne, è quello di creare armonia tra le varie parti di campagna in modo tale da renderla più compatta agli occhi dell’utente, che si ritrova così guidato all’acquisto su varie piattaforme senza perdersi nei vari passaggi. Ciò che tutti noi leggiamo ogni giorno nei cartelloni della nostra città, sul web e social media, nei giornali o che ascoltiamo alla radio, è frutto di un intenso lavoro da parte dei creativi per rendere la comunicazione multi canale quanto più coerente e convincente possibile.

Di cosa dovrebbe occuparsi (o già si occupa) il Marketing di oggi?

Spesso gli esperti del marketing all’interno di un’azienda perdono di vista il focus della loro comunicazione, rendendo così i messaggi confusi o con alcuni problemi di fondo: è frequente infatti che il brand si focalizzi troppo sull’autocelebrazione del marchio o del prodotto, dimenticando però che il prodotto in questione deve innanzitutto risolvere un problema per l’acquirente. Ed è proprio da qui che i creativi devono partire, ossia dal problema che frustra di più l’utente, per offrire la soluzione più rapida che possa risolverlo al meglio.

Con questo non bisogna pensare che il copy di una campagna debba trarre le persone in inganno, perché questo vorrebbe dire fare della pubblicità ingannevole. Ciò che rende un un copy realmente appetibile è la veridicità della comunicazione che vi è dietro, senza esagerare e nascondere nulla in modo tale che l’utente non si senta truffato.

FitBit: un esempio da seguire

Non sempre però si sa come esporre il problema, perdendo così una componente essenziale della comunicazione. Ad esempio, gran parte delle persone non sapevano di avere bisogno di un orologio per la misurazione delle proprie performance sportive finché FitBit non è entrato sul mercato. Il marchio per la produzione di orologi sportivi ha avuto il merito di creare un oggetto innovativo, ma soprattutto di saperlo comunicare al grande pubblico in maniera innovativa e partendo proprio dalla spiegazione di un problema, e della soluzione più facile per risolverlo.

Il compito del copywriter è quindi quello di saper spiegare il problema, e di offrire successivamente la soluzione più semplice. Tutto questo deve avvenire in modo chiaro, semplice e veloce, così che l’utente possa convincersi subito a scegliere il prodotto senza rifletterci troppo.

Come scrivere un copy convincente?

Per coloro che non sanno come scrivere un copy convincente che parta dal problema abbiamo qualche consiglio per voi. Ecco quindi alcuni consigli che abbiamo pensato per chi volesse creare un copy convincente, partendo proprio dall’analisi testuale.

  • “Se”: iniziare la frase con la parola “Se” aiuta a costruire un testo che attira l’attenzione del consumatore perché si sente più vicino al prodotto. Ad esempio: “Se quando dormi riscontri questo problema, allora XX può essere la soluzione giusta per te”. Con questa costruzione ci stiamo già inserendo all’interno delle abitudini del consumatore e stiamo esponendo un problema, per offrire poi la soluzione più semplice;

  • Il problema non scompare: un altro modo per attirare l’attenzione è quello di segnalare all’utente che se il problema non viene affrontato, questo non farà altro che perpetrarsi o addirittura peggiorare nel tempo. Con questo non bisogna cercare di spaventare gli utenti, ma semplicemente essere chiari sulla situazione e esporre come il problema possa essere risolto grazie al prodotto. Un esempio può essere: “Ignorare il problema relativo ai prodotti che utilizziamo per l’attività sportiva non aiuta a migliorare le nostre performance”: in questo modo, l’utente viene prima spinto a chiedersi quale sia la sua situazione attuale, per poi cercare di migliorarla nel minor tempo possibile;

  • Non seguire la massa: in questo caso il copy viene affiancato da un po’ di psicologia, e spinge sulla premiazione dell’utente. Partiamo dall’esempio: “La maggior parte delle persone pianificano i loro viaggi da soli spendendo tanti soldi, ma tu puoi affidarti a XXX e risparmiare”. Qui si vede bene come il problema viene nascosto dietro la massa delle persone che ogni giorno già lo compiono, mentre l’utente può essere quello che davvero fa la differenza scegliendo il prodotto in questione. In questo modo c’è sempre una vendita celata, ma il prodotto non viene messo al centro, bensì la capacità dell’utente di saperlo scegliere tra tanti;

Ecco quindi che questi consigli possono tornare utili a tutti i copywriter che vogliano ideare una campagna creativa per il brand in modo coerente ma allo stesso tempo accattivante.


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Fonte: https://www.socialmediaexaminer.com/phrases-sell-8-copywriting-tips-ray-edwards/

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