Dati E-commerce 2020: come migliorare la tua vendita online?
Dati E-commerce 2020: come migliorare la tua vendita online?
La pandemia da Covid-19 ha messo a dura prova il mondo intero, costringendoci a ripensare d’accapo tutte le nostre abitudini. In particolare, la digitalizzazione ha visto un incremento senza precedenti, mostrando nuove opportunità per i brand che non hanno voluto arrendersi e hanno puntato sugli e-commerce. Vediamo quindi i dati del settore negli ultimi mesi, e qualche consiglio per chi volesse iniziare.
Soprattutto nei mesi di Marzo e Aprile, circa 2 miliardi di persone in tutto il mondo sono state costrette a restare a casa, mentre il settore produttivo globale veniva messo a durissima prova, con una crisi senza precedenti come definito da alcuni. In un momento così, non tutti si sono lasciati sopraffare dallo sconforto, ma hanno invece sfruttato la situazione per rinnovarsi e investire nel settore che, ormai senza alcun dubbio, sarà quello del futuro: l’e-commerce online. Il fenomeno delle vendite online, infatti, è già stato registrato come in crescita nell’ultimo decennio per una serie di motivi sia economici che strutturali: vendere online conviene soprattutto perché apre un semplice punto vendita al mondo intero.
I dati? Parlano chiaro!
Le abitudini dei consumatori sono state messe a dura prova negli ultimi 3 mesi, soprattutto perché hanno visto la stretta limitazione delle libertà personali, a partire da quella di movimento. Per molti questa è stata una situazione molto difficile da affrontare, soprattutto per i grandi colossi che, nonostante tutto, non erano sufficientemente preparati per affrontare un cambiamento così repentino e radicale. Per altri, invece, questa è stata la vera occasione per aggiornarsi e iniziare, o rafforzare, la presenza online del loro shop senza rinunciare così alle vendite.
Vediamo quindi come sono cambiate in termini assoluti le vendite sugli e-commerce:
– Giocattoli e videogiochi: il loro incremento di vendite online si registra con un +66.51% rispetto all’anno precedente;
– Beauty: i prodotti di bellezza hanno incrementato le vendite online per un +64.57% nei mesi precedenti;
– Fitness: senza troppe sorprese, i prodotti per lo sport hanno incrementato le vendite addirittura del +112.23% rispetto all’anno precedente;
Questi sono i 3 settori che nei mesi di Febbraio-Marzo-Aprile hanno subìto la variazione più importante, mentre alcuni settori hanno visto un crollo verticale dei ricavi perché diventati improvvisamente obsoleti – vedi il caso di Air bnb. Anche il settore della gioielleria ha visto un calo netto del -39.57% su base annua, con una ripresa del +0.85% verso la fine di Aprile.
E-Commerce: come fare la differenza?
Come anticipato, il settore delle vendite online è letteralmente esploso a partire dagli inizi di Marzo, che in Italia coincidevano con il lock down totale della nazione: da un 81% registrato ad inizio anno, si è passati rapidamente ad un +162% registrato verso la fine del mese di Marzo. Ciò dimostra che le vendite online non si sono fermate del tutto, ma si sono invece trasformate e adattate alla situazione. Ovviamente non vuol dire che tutti i settori hanno reagito tempestivamente o che non abbiamo subìto delle perdite dovute dalla situazione più in generale.
Come far fronte a questo cambiamento? Per coloro che possiedono un’attività di vendita fisica come un negozio, è giunto il momento di ripensare il proprio business in ottica digitale. Ecco perché abbiamo pensato di fornire alcuni consigli che possono fare la differenza e, incrementare le vendite online:
1. Sito Web
Iniziamo dalle fondamenta: partiamo dalla base della presenza digitale, ossia il sito web che deve improntarsi sulle vendite online. Cosa vuol dire? Semplicemente che è giunto il momento per un restyling della propria piattaforma e strutturarla dando priorità alla pagina e-commerce. La nuova piattaforma dovrà essere semplice, user-friendly e con tutti i prodotti di vendita mostrati in modo chiaro e semplice.
2. Social Media / Digital
Per promuovere la piattaforma rinnovata è necessario prevedere un investimento nelle piattaforme social media. Non possiamo più aspettarci infatti che basti creare un sito web per attrarre automaticamente i clienti: di questo sito web bisogna parlarne e farlo conoscere. Quale soluzione migliore se non un investimento sui canali social? Questi permetteranno un investimento ridotto rispetto alla pubblicità tradizionale, e aiuteranno la piattaforma e-commerce a crescere.
3. Packaging
Una volta attratti i clienti giusti, è importante marcare la differenza tra il nostro marchio e tutti gli altri presenti sul mercato. Si parla spesso infatti del “packaging” per le consegne a domicilio come fattore decisivo per la fidelizzazione del cliente ad un marchio: Chanel, ad esempio ma non solo, fa scuola da questo punto di vista creando un’esperienza unica per il cliente con alcuni semplici accorgimenti. Dalla busta curata come nei negozi fisici, al bigliettino scritto a mano con i ringraziamenti, tutto rende l’esperienza davvero memorabile. Un esempio che dovrebbe essere seguito da più marchi che, ancora ad oggi, non hanno investito sufficientemente su questi dettagli e dovendo quindi competere per lo più sulla parte del prezzo.
4. Customer Service
L’ultimo tassello essenziale per assicurare un servizio di qualità al cliente è quello di strutturare un servizio clienti che possa assistere la vendita e, soprattutto, il post-vendita. Sempre più aziende infatti stanno investendo in un customer service puntuale e preciso che possa fare la differenza e che non faccia sentire il cliente abbandonato. Ricordiamo sempre la giusta citazione che: “Servono 10 esperienze positive per cancellarne 1 negativa”.
Con questi pochi consigli un’attività, grande o piccola che sia, può iniziare la propria presenza online di vendita in maniera semplice ed efficace. Non sai come fare? I nostri agenti sono a disposizione per una consulenza e un progetto mirato.
Fonte:
https://www.shipbob.com/blog/ecommerce-covid-19/
https://www.shipbob.com/blog/ecommerce-covid-19/#trends
https://www.ninjamarketing.it/2020/04/17/covid-19-mercato-ecommerce-gdo/