Nutella Vegan: la tradizione si piega alla rivoluzione green?
Nutella Vegan: la tradizione si piega alla rivoluzione green?
Il Gruppo Ferrero lascia il passato alle spalle ed è pronto ad abbracciare il futuro dell’alimentazione: arriva sulle nostre tavole la Nutella Vegan!
Replicare un classico che delizia il palato di grandi e piccini non è semplice, in tanti ci hanno provato, ma solo chi detiene la ricetta segreta ufficiale può provare ad inoltrarsi in un territorio così insidioso: è così che il Gruppo Ferrero ha deciso di voler creare delle linee dei propri prodotti dedicate a chi non vuole consumare gli alimenti di origine animale, partendo proprio dalla sua punta di diamante, ossia la Nutella.
Nutella dallo spirito inclusivo, oppure una mossa astuta per intercettare i nuovi trend?
Diremmo più la seconda andando a guardare i fatti. Il mercato dei consumatori vegetariani, vegani e flexitariani è in continua espansione, non solo in Italia ma in tutto il mondo occidentale, e questo rappresenta una nuova potenza non solo dal punto di vista dello spirito critico, ma soprattutto da quello economico.
La nuova Nutella Vegan è ormai arrivata sul nostro mercato, portando anche i classici detrattori ad avvicinarsi con curiosità verso questo nuovo prodotto, ponendosi la domanda che attanaglia tutti: ma è davvero cambiato qualcosa?
Per molti è una mera strategia di marketing, per altri è quel passo decisivo nella rivoluzione alimentare che vegani e vegetariani stavano aspettando da tempo.
Tuttavia, possiamo affermare che qualcosa di diverso c’è!
Innanzitutto abbiamo una conferma che lascia pochi dubbi: la Nutella Veg non conterrà ingredienti di origine animale.
Resta però un’incognita che il brand non vuole ancora confermare con esattezza, ossia il nuovo ingrediente che sostituirà quello vecchio. Latte di soia? Latte vegetale? Oppure solamente olio di Palma? Questo ancora non è dato saperlo, ma stiamo tranquilli che i più curiosi sono lì che attendono con pazienza.
Questa decisione però non è passata affatto inosservata, anzi. L’annuncio ha infatti creato scompiglio e fermento soprattutto tra coloro che più hanno a cuore i temi di etica e sostenibilità nonostante il fatto che, se andiamo a vedere proprio a fondo, di etico qui c’è davvero poco dato che eliminare i prodotti di origine animale vuol dire utilizzare maggiormente l’olio di palma, grande causa odierna di deforestazione e devastazione dei territori.
L’azienda tira comunque dritta per la sua strada.
Ferrero conosce bene il target che vuole intercettare essendo un campo estremamente familiare, la sua intenzione è sicuramente quella di continuare ad essere presente nel mercato della colazione dolce, dal valore di circa 5,9 miliardi di euro, in cui le creme spalmabili ricoprono circa (8,5%), categoria in forte crescita (+4,3%).
L’azienda leader nel mercato delle creme spalmabili, grazie alla Nutella non intende cedere il suo posto nella classifica, facendo fare così il suo ingresso alla sua ultima creazione “Nutella Plant-Based” in un mercato sempre più in crescita, con un valore che si aggira intorno ai 30 milioni di euro.
Staremo a vedere se la loro nuova creazione avrà il successo che possa soddisfare le loro aspettative, creazione che hanno progettato a partire da gennaio del 2023, dando il via alla produzione nel giugno del 2024.
Per adesso i più fortunati che hanno accesso alla variazione della Nutella classica, nel formato da 350g sono gli Italiani, i Francesi e i Belgi.
Ma il mercato europeo non dovrà attendere ancora molto, infatti la distribuzione è prevista nel 2025. Il loro Region Marketing Manager ci tiene a precisare che la produzione della loro Nutella Plant-Based ha sede nel territorio Italiano, precisamente Campano, per consolidare e rimarcare la loro presenza e il loro footprint industriale nel nostro Paese
Il pack Ferrero non ha bisogno di grandi presentazioni, riconoscibile a scaffale senza soffermarsi troppo. Il grande Marchio punta al pack di questo prodotto senza snaturarsi, sempre in linea con il suo stile, che ormai tanto amiamo.
Il suo nuovo tappo verde e i colori in etichetta ovviamente in palette con quello che intende comunicare e presentare, non ha bisogno di un attento osservatore per farsi notare in scaffale e siamo certi che non lascerà passare dritto i più golosi amanti del vegan, con il loro prodotto certificato dalla Vegetarian Society come ‘Vegan Approved’.
Le Agenzie Ogilvy e Marmelade a cui è affidata la campagna digital saranno abbastanza abili da intercettare in modo efficace e preciso il target?
Beh questo lo scopriremo presto, da gennaio infatti è prevista una campagna digitale sulle grandi nicchie di pubblico. Al momento non è prevista una pubblicità televisiva, ma abbiamo la possibilità comunque di vedere qualche contenuto sui canali digitali proprietari di Ferrero.
Attualmente il brand irrompe nelle nostre case con un campagna televisiva firmata Havas, con l’intento di promuovere il loro progetto “Pane e Nutella” , più classico sicuramente nei contenuti, il quale rende omaggio all’arte della panificazione e perchè no, unendo la combo vincente, pane e nutella appunto, facendo diventare a detta loro ‘ il buongiorno ancora più buono’ .
Ma riusciranno a creare una nuova campagna simile a questa attuale “ Il buongiorno che ci unisce” che per la Nutella classica risulta così dirompente rispetto a quella del passato, anche per la nuova variante Vegan?
Staremo a vedere cosa ci attende in futuro, intanto nell’attesa apriamo un barattolino!
Fonti:
https://www.nutella.com/it/it/prodotti/nutella-plant-based
https://www.adcgroup.it/adv-express/news/industry/industry/ferrero-lancia-nutella.html